Ecco la mia recensione per questo evento sul primo libro della trilogia storica pubblicata da Fazi, Figlie di una nuova era.
Vi consiglio di seguire tutte le recensioni e i temi del blog tour, interessanti e pensati con particolare dovizia.
Figlie di una nuova era
Carmen Korn
Fazi
Genere. Narrativa contemporanea/Saga familiare
Pagine: 524
Uscita. 18 ottobre 2018
Prezzo cartaceo: 17,50 €
Prezzo ebook: 10,99 €
Uno strano destino, quello delle donne nate nel 1900: avrebbero attraversato due guerre mondiali, per due volte avrebbero visto il mondo crollare e rimettersi in piedi, stravolgersi per sempre sotto i loro occhi. Sono proprio loro le protagoniste di questa storia, quattro donne che incontriamo per la prima volta da ragazze, ad Amburgo, alle soglie degli anni Venti. Hanno personalità e provenienze molto diverse: Henny, di buona educazione borghese, vive all’ombra della madre e ama il suo lavoro di ostetrica più di ogni cosa; l’amica di sempre Käthe, di estrazione più modesta, emancipata e comunista convinta, è un’appassionata militante; Ida, rampolla di buona famiglia, ricca e viziata, nasconde un animo ribelle sotto strati di convenzioni; e Lina, indipendente e anticonformista, deve tutto ai suoi genitori, che sono letteralmente morti di fame per garantirle la sopravvivenza. Insieme crescono e vedono il mondo trasformarsi, mentre le loro vicende personali s’intrecciano in una rete intricata di relazioni clandestine, matrimoni d’interesse, battaglie politiche e sfide lavorative, lutti e perdite, eventi grandi e piccoli tenuti insieme dal filo dell’amicizia. Pagine che ci fanno respirare il fascino d’epoca di un mondo che non c’è più: i cocktail al vermut, i cappelli a bustina, gli orologi da tasca e gli sfarzosi locali da ballo, ma anche le case d’appuntamenti, i ristoranti cinesi e le fumerie d’oppio del quartiere di St Pauli. E poi la lenta, inesorabile disgregazione di tutto, la fine di ogni libertà, il controllo sempre più pressante delle SS, la minaccia nazista…
Quattro donne, un secolo di storia: Figlie di una nuova era è il primo capitolo di una nuova, avvincente trilogia tutta al femminile.
Quando ho saputo dell’uscita di questo libro, ero davvero ansiosa di leggerlo.
La trama colpisce immediatamente, il contesto storico anche e sono felice che questo evento mi abbia dato la possibilità di farlo.
Figlie di una nuova era è il primo capitolo della trilogia di Carmen Korn che vede come protagoniste quattro ragazze di Asburgo.
Il libro ha inizio dopo la fine della prima guerra mondiale, in una società che si sta ancora riprendendo dalle brutture della guerra e con la speranza di poter creare una nuova realtà.
Le donne non sono più rilegate nel ruolo di casalinghe e si permettono di sognare, di essere forti, liberali.
Così incontriamo le nostre quattro protagoniste, ognuna con un incredibile forza, a modo loro.
C’è Henny, ragazza che prende la strada per diventare ostetrica. Tenace e forte, vive la mancanza del padre morto in guerra e la presenza di una madre con alte aspettative sociali su di lei. Henny per cui non è fondamentale avere una famiglia ma piuttosto costruirsi una carriera.
Poi c’è Käthe, una ragazza di umili origini, la madre ha un piccolo lavoro mentre il padre è un invalido di guerra. Ha perso i suoi fratelli a causa della difterite. Käthe è una donna che lotta per i suoi diritti, comunista convinta, intreccia una relazione con Rudi. Amica di Henny da sempre, anche lei prenderà la strada di ostetrica al Finkenau.
Poi c’è Lina, la quale si prende cura del fratello Lud da quando i suoi genitori sono morti letteralmente di fame. Il suo sogno è quello di diventare un’insegnante. Nasconde dentro di lei un segreto che potrebbe condannarla.
Poi c’è Ida, una ragazza molto facoltosa che vive tra gli agi, lontano dai patimenti della guerra. La sua è una prigionia diversa, quella di non riuscire a rinunciare all’agio in qui si trova, neanche quando deve sottostare al volere del padre che la vuole sposata con un uomo ricco mentre il suo cuore la porterebbe a fare nuove esperienze e a innamorarsi di un ragazzo di origini cinesi.
Quattro ragazze che incroceranno il loro cammino e si uniranno in un’amicizia che sarà l’unico vero caposaldo nella loro vita.
Tra lotte, lutti e l’avvento del nazismo, vediamo dipanarsi la vita delle giovani ragazze e di una Germania sconvolta dalle barbarie.
Un punto di vista davvero interessante, visto che si tende a considerare i tedeschi come i “cattivi” senza considerare la parte lesa, la popolazione.
Sempre parlando di punto di vista, la cosa che rende questo romanzo ancora più bello è l’alternarsi della visione di questa storia, non solo dal punto di vista delle protagonisti ma anche di una serie di personaggi minori.
Se all’inizio questo rallenta un po’ la lettura, dopo diventa molto naturale, così come l’affezionarsi alle varie persone. Il tutto da anche una visione molto più completa della storia.
In un arco temporale che va da marzo 1919 a dicembre 1948, vediamo l’evolversi in questi trent’anni delle vite delle protagoniste ma non solo.
L’evolversi anche del contesto sociale e storico, caratterizzato in maniera eccellente.
Un libro imperdibile, che ci fa desiderare di avere subito il continuo e con un colpo di scena finale che fa davvero rimanere senza fiato.
Una lettura che tutti dovrebbero fare, che parla della forza di quattro donne e di una Germania nel suo periodo più buio.
Davvero un libro geniale.
Complimenti per l’articolo e le storie che si intrecciano così in un contesto difficile nel tempo di guerra.
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