RECENSIONE “Raven – The Lunacy Panic” di Camilla Demontis

Ho l’immenso piacere di recensirvi oggi il primo libro di Camilla Demontis, “Raven – The Lunacy Panic”, un libro indefinibile in un genere perché davvero unico ma classificato come un thriller psicologico.
Ma iniziamo con la trama per poi arrivare alla recensione.

Raven
The Lunacy Panic
Camilla Demontis
Amicolibro
Genere: Thriller Psicologico
Pagine: 290
Prezzo cartaceo: 15,00 €
Prezzo ebook: 0,99 €


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“Rintanata dentro la sua piccola sfera di vetro, al sicuro e lontano da tutti, mi sentivo come una boccetta di profumo svuotata dal suo liquido prezioso e riempita con un’altra sostanza sconosciuta, velenosa e malsana.” 

Raven, ragazza alle soglie del diploma, ha i capelli nero corvino che odia e per questo motivo li tinge di color turchese. Come la maggior parte delle adolescenti è in perenne conflitto con sua madre mentre adora invece la sorellina Pearl di soli nove anni, che in barba alla sua tenera età è intelligente e perspicace il tanto giusto da diventare sua amica e consigliera.
Raven non è la classica fanciulla che aspira a diventare una cheerleader o la reginetta della scuola. Lei non segue il gregge, ama pensare con la sua testa. Non ama sfumature o colori cangianti. Lei ti ama o ti odia. Partecipa alle feste dove si beve e si fumano le canne. Adora tatuaggi e piercing. Insomma, fa la classica vita un po’ ribelle di tante adolescenti. Questo fino all’incontro con un Doppelgänger che altro non è che una copia spettrale, o reale, di una persona vivente. Da quel momento le sue giornate si trasformeranno in incubi e gli amori, le amicizie diventeranno un difficile problema da gestire.

“Divenni il suo corvo, la sua sventura personale.”

L’autrice

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Camilla Demontis, nata nel 1990 a Oristano, ama scrivere storie sin dalla tenera età. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati all’interno di diverse antologie. In “Sedici Porte” nata grazie al Cantiere di scrittura creativa Sabin, sono stati pubblicati “Giada che vive dentro l’armadio” e “Ossessione”; nell’antologia del concorso CartaBianca nell’anno 2013 è stato pubblicato il racconto “Nessuno dorme sotto il suo letto”, nel 2016, “Effetto domino”. “Raven” è il suo primo romanzo.


 

“Il caos esplose tutt’ intorno a me e come accadeva spesso, mi sentii scissa dal mio corpo.”

Recensione


Nella trama Raven viene definita come una ragazzina un po’ ribelle, che ama follemente la sorellina e con una vita non delle più semplici.
Ma Raven è molto più di questo, è un universo intero che la scrittrice ci mostra capitolo dopo capitolo in maniera perfetta.
Raven è le sue paure, è ciò che ha dimenticato, è la sua parte spettrale.
In questo libro ci viene mostrata la psiche umana in maniera nuda e cruda.
Conosciamo ogni pensiero di Raven e del suo burattinaio, entriamo nella sua testa, nel suo animo scisso. Tanto da ritrovarci a essere lei, a provare quello che lei prova.
Camilla è riuscita in maniera unica a descrivere i turbamenti dell’anima e a farli provare in maniera totalitaria al lettore.
Raven è noi e noi siamo Raven.
In un susseguirsi di eventi dove diventa impossibile interrompere la lettura.
Raven mi ha colpito in maniera assoluta, trattando di argomenti di cui in pochi si azzardano a parlare.
Non può sfuggire ai suoi demoni, alla sua controparte spettrale, per questo viene internata in un ospedale psichiatrico.
Ma le cose sembrano non migliorare, nemmeno quando effettua terapie estreme.
Dov’è finito il suo burattinaio?
Chi è il vero manipolatore?
E chi è Elysion? La ragazza che sembrava volesse aiutarla e che ora sembra tormentarla?
Tutte queste domande troveranno una risposta sconvolgente nei capitoli finali, con delle rivelazioni che butteranno Raven in una realtà totalmente inaspettata.
Solo una cosa (che non dico per spoilerarvi) era purtroppo intuibile a un certo punto ma ho sperato con tutto il cuore che così non fosse.
Un libro decisamente imprevedibile e che io ho definito disturbante.
E lo è davvero, disturbante in una maniera affascinante, che ti scivola addosso e non puoi toglierti via.
L’unica boccata d’aria fresca è la piccola ma saggia Pearl, la sua amata sorellina.
Ma in questo libro tutto si contorce e nessuna sicurezza è reale.
La scrittura è ricercata ed è un libro che va letto e capito, per questo secondo me merita  più di una lettura e la massima attenzione.
Direi un esordio al massimo per una ragazza italiana con un talento fuori dal comune e uno stile diverso da qualsiasi cosa abbiate letto.
Un libro che consiglio fortemente (attenzione solo a chi è un po’ mentalmente in difficoltà, potrebbe trovare la lettura ansiogena).
E visto che l’ebook costa davvero pochissimo, non avete scuse! Leggetelo e ditemi cosa ne pensate.
Io faccio nuovamente i miei complimenti a Camilla che ha saputo intrecciare la storia di Raven tanto da renderla vera, tanto che mi sembra di conoscerla e in cui ho rivisto anche me stessa.
Ci vorrebbero più talenti così.
E complimenti anche ad Amicolibro che non delude davvero mai.
Scusate se nella recensione non ci sono molti riferimenti alla storia ma davvero non voglio rischiare di spoilerare niente perché è un libro che va assaporato parola dopo parola.
Una piccola curiosità: Raven non è un nome a caso, è tratto da una poesia di Edgar Allan Poe, autore molto amato dalla scrittrice.
E anche la colonna sonora non è da meno, con i Rammstein che fanno da padrone.
Vi dico solo un’ultima cosa: SCUOTILA.


Booktrailer



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“Pearl mettendosi in punta di piedi e allungando il collo, indicò un medaglione ovale: un cameo, la cui superficie esterna sembrava fatta di onice nera perfettamente levigata, un ghirigoro in argento tutt’attorno come una cornice e al centro, incastonata, una madreperla bianca dai riflessi arcobaleno.” 


 

 

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“Adoravo le orchidee e percorrendo l’intero perimetro con lo
sguardo trovai le mie preferite, bianche con l’interno rosso magenta,
proprio come quelle che avevo tatuate sulle costole destre.”

Una risposta a "RECENSIONE “Raven – The Lunacy Panic” di Camilla Demontis"

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  1. Ciao, buona serata, complimenti vivissimi, non solo sembra un libro che rende partecipe di problematiche che spesso, se non sempre, non si da la giusta importanza ne si viene seguiti adeguatamente, ma pure giudicati e scansati.. e grazie anche per la bellissima recensione, ti fa capire quanto tu sia stata trasportata e di come ti sei anche rispecchiata in lei… senza cmq lasciar trasparire nulla… Grazie per tutto. Un abbraccio 💖

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